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Intervista a Lucrezia Magistris: campionessa di sport e… inglese!

intervista lucrezia magistris

Intervista a Lucrezia Magistris: campionessa di sport e… inglese!

Per arrivare alle Olimpiadi si comincia da…

Per i bambini tra gli 8 e gli 11 anni, un approccio giocoso e hands-on all’inglese immersi nella natura come quello che offre il Metodo Tels™ conThe English Week, rappresenta un ricordo da serbare con affetto e la base motivazionale per migliorare ulteriormente nell’inglese e nello sviluppo delle Life Skills.

E’ proprio a The English Week che Lucrezia Magistris da bambina, ora giovane campionessa europea di sollevamento pesi, è entrata in contatto con il Metodo Tels™; benchè oggi sia una sportiva professionista internazionale (punta alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e noi facciamo il tifo per lei!), quando è passata qualche settimana fa a salutarci nei nostri uffici di Pavia, il ricordo della sua esperienza a Bagnolo era ancora vivo e siamo risuciti a commuoverci rievocando aneddoti e memorabilia… Ecco cosa ci ha raccontato!

Lucrezia Magistris: da Bagnolo a Tokyo 2020

Lucrezia, che emozione incontrarti dopo tanti anni! Sei una campionessa adesso, congratulazioni! Un po’ ci commuove ricordarti a Bagnolo con noi da bambina…

Grazie, anche per me quella è stata una settimana speciale! A Bagnolo sono legati alcuni bellissimi ricordi, che mi hanno incoraggiata tanto e srponato a non abbandonare mai la lingua, al liceo in particolare, in inglese è stata dura… Il periodo a Bagnolo è stato per me la base per familiarizzare con la lingua e acquisire confidenza con l’inglese parlato. Alla luce del mio percorso sportivo, che mi ha portato a viaggiare in diversi Paesi e a confrontarmi in lingua inglese con colleghi stranieri, si è trattato di un’esperienza fondamentale!

Puoi riassumerci cosa è successo tra il tuo periodo come studentessa Tels e la tua medaglia europea vinta in Georgia? Essere nata in una famiglia di sportivi (il papà, Cesare, è campione di sollevamento pesi e lotta e anche la sorella Carlotta eccelle nello stesso sport, ndr) deve aver avuto un ruolo importante nella tua passione per i pesi.

Ho cominciato l’attività pesistica proprio negli anni di Bagnolo. Sicuramente mio papà, che mette passione in tutte le attività che svolge, mi ha trasmesso questo forte interesse. Fin da piccola, alla passione per i pesi ho affiancato anche quella per la musica, in particolare per il flauto, e sono riuscita a portare avanti entrambe con costanza per diversi anni. Finite le scuole superiori ho tuttavia deciso di dedicarmi maggiormente all’attività agonistica perché ritengo che questi siano gli anni più fruttuosi dal punto di vista sportivo. Con la musica, però, conto di riprendere più avanti. 

Il Metodo Tels nella carriera di Lucrezia Magistris

Qualche tempo fa tuo papà ha descritto il sollevamento pesi come uno sport “tecnico, istintivo in cui contano la velocità, la forza ma anche, inevitabilmente, il coraggio: perché ci si ritrova sulla testa dei pesi non indifferenti”. Di coraggio – l’elemento rosso del Metodo Tels – una ragazza della tua età deve averne davvero tanto per competere a certi livelli e far fronte a notevoli sacrifici come allenarti a Roma, lontana da casa.

L’esperienza a Roma non è stata facile per me all’inizio. E’ una realtà molto più agonistica e concentrata sull’obiettivo (il blu del Metodo tels, ndr) e mi sono trovata anche a rimettere in discussione tanti aspetti della mia tecnica. Per superare i momenti difficili o per sforzarsi oltre i propri limiti anche quando si hanno i muscoli a pezzi servono ovviamente tanto “rosso Tels”, ovvero coraggio, grinta e passione per ciò che si fa. E comunque, anche se la forza fisica in questo sport è necessaria, da sola non basta. Come in tutte le competizioni, a parità di forza a fare la differenza, tra due atleti, è l’aspetto psicologico. Per questo siamo seguiti da un tecnico ma anche da una persona che conosce le dinamiche alla base della psicologia di uno sportivo.

Il verde del Metodo Tels è proprio il colore della ricerca di armonia ed equilibrio.

Ed è proprio questo il mio scopo: trovare il giusto equilibrio, non solo nello sport, ma anche nella vita. Sono ancora giovane e lo sto cercando.

Ripensando alla tua carriera ci sembra quindi di capire che per arrivare al silver, il colore di questo articolo – che nel tuo caso si è addirittura tramutato in gold agli Europei, complimenti ancora! – ti siano serviti tutti i colori del Metodo Tels… Quali sono i tuoi obiettivi futuri?

Innanzitutto spero di recuperare dal mio infortunio tendineo. La prossima gara sarà ai mondiali autunnali in Thailandia: conto di esserci, ma voglio avere una visione più ampia delle cose e allenarmi per rimettermi completamente guardando con fiducia alle Olimpiadi di Tokyo del 2020… Poi, in futuro mi piacerebbe avere l’occasione di sviluppare nuovamente il mio lato creativo. Sento di averlo messo da parte in questo periodo.

Già, la creatività, il giallo del Metodo Tels… A questo proposito abbiamo una sorpresa per te (Lucrezia sorride emozionata vedendo un disegno da lei iniziato durante quell’indimenticabile settimana a Bagnolo). E’ un disegno di straordinaria qualità considerando che avevi solo 10 anni. L’abbiamo conservato fino a oggi per la sua bellezza e ci sembrava giusto dartelo affinché tu lo possa terminare.

Che pensiero bellissimo! Grazie davvero! 

Grazie a te Lucrezia, per averci dedicato un po’ del tuo tempo benché tu sia molto impegnata. Te lo lasciamo anche con il desiderio che sia di buon auspicio per la tua carriera sportiva. Porta un po’ di Tels con te a Tokyo! Ti seguiremo sui canali della Federazione Pesistica!

E … se volete saperne di più sul Metodo Tels: info@iviaggiditels.it0382 578706