
Inglese B1 – Cosa vuol dire? Cosa studiare?
Livello B1 in inglese: cosa vuol dire?
Che cosa vuol dire essere ad un livello B1 in inglese? E che cosa devo studiare per raggiungere il livello B1 in inglese?
La sigla B1 è tratta dal Common European Framework (CEFR), il quadro comune di riferimento europeo (QCER in italiano) utilizzato per misurare le competenze linguistiche in una determinata lingua.
Il CEFR prevede sei livelli (da A1, il più basso, a C2, il più alto).
Generalmente è chi ha raggiunto almeno il B2 a essere considerato independent user di una lingua, ovvero in grado per esempio di partecipare a una conferenza, a una lezione accademica, fare una presentazione, ecc.
Tuttavia, se avete raggiunto il livello B1 di inglese significa che siete sulla strada giusta per diventare degli speaker of English sempre più esperti!
B1 di inglese: che cosa studiare?
Le competenze previste a questo livello
Vediamo sinteticamente alcuni elementi che contraddistinguono lo studente che vanta un livello di competenze B1 di inglese ed è quindi in grado di:
– comprendere i punti più importanti di un discorso o di un testo su argomenti familiari con cui ha a che fare per ragioni lavorative e scolastiche o nel tempo libero, ecc.
– affrontare contesti e situazioni comuni che si presentano viaggiando in un paese in cui viene parlata la lingua in questione
– produrre testi scritti su temi familiari o vicini ai suoi interessi personali.
In maniera approssimativa, ciò si traduce nelle seguenti funzioni linguistico-comunicative:
– spiegare le ragioni di una scelta o di una preferenza (uso di because e di verbi come like, hate, love,ecc.)
– parlare di eventi futuri pianificati (per esempio con il Present Continuous accompagnato da espressione di tempo futura: “Next week I’m going to London”)
– parlare di eventi in corso di svolgimento nel passato (I was cooking when she called)
– fare dei paragoni (usando per esempio comparativi e superlativi: “Mike is taller than John”)
B1 inglese: quali certificazioni scegliere?
Come abbiamo visto, le certificazioni di lingua inglese sono un documento ufficiale rilasciato da un Ente certificatore (per esempio Trinity College London, i cui esami di certificazioni di lingua inglese vengono sostenuti dai ragazzi in Inghilterra con I Viaggi di Tels) accreditato, il quale attesta il livello di abilità raggiunto – in questo caso il B1 – in base al CEFR.
A tale proposito, quando si raggiunge un determinato livello di competenze, il nostro consiglio è di certificarlo tramite il superamento di un esame di certificazione.
Certificazione B1 in inglese: che valore in ambito scolastico e universitario?
Il paragrafo precedente ci conduce alla domanda: quale è il valore di una certificazione B1 di inglese? E’ spendibile? In quale modo?
Per essere sinceri, sono normalmente i livelli da B2 in su a godere di una maggiore spendibilità in ambito professionale e accademico.
Per esempio, qualche tempo fa un concorso indetto dall’INPS e finalizzato all’assunzione di nuovo personale richiedeva esplicitamente il possesso di un certificato di inglese B2 o superiore. Anche diversi corsi di laurea in lingua inglese, in Italia o all’estero, richiedono quasi sempre il possesso di un B2 o di un C1.
Tuttavia, anche una certificazione B1 in inglese è importante, specialmente per gli studenti universitari. In particolare, sono molto numerosi i corsi di laurea in Italia che riconoscono dei crediti formativi universitari – in media 3, ma il numero varia a seconda dei casi – a chi possiede un B1 in inglese certificato.
Possedere un B1 certificato è inoltre un prerequisito essenziale per prendere parte, all’interno del percorso scolastico, ai progetti PON di cittadinanza europea e di alternanza scuola-lavoro, laddove questi ultimi prevedano un soggiorno all’estero.
Certificazione B1 in inglese: che valore ha per chi lavora?
Per chi si affaccia al mondo del lavoro è sicuramente più professionale inserire sul proprio CV il possesso di una certificazione linguistica a un determinato livello – anche il B1 – anziché voci generiche come “inglese scolastico”, “buon inglese” ecc., le quali hanno un significato pressoché nullo.
Prepararsi per un esame di certificazione B1 di inglese, inoltre, rappresenta uno stimolo a migliorarsi in quanto fornisce degli scopi di apprendimento chiari.
Sintetizzando e mutuando un pensiero del grande attivista per i diritti umani Martin Luther King, raggiungere degli obiettivi concreti e precisi permette di rafforzare la propria fiducia: il senso di realizzazione che ne consegue motiva in seguito a porsi degli scopi sempre più ambiziosi e conduce in ultima istanza a traguardi che all’inizio del percorso potevano addirittura apparire irrealizzabili.
Esatammente come fa chi è blu nella scala di colori del Metodo Tels™ perché per raggiungere una certificazione inglese servono determinazione, ambizione e focus sull’obiettivo.
Se vi interessa questo argomento e volete saperne di più sulle certificazioni B1 di inglese, scriveteci!